L’Enel ha individuato i siti per le centrali nucleari?

image Il 12 maggio del 2009 il Senato con 142 favorevoli(PDL e Udc) e 105 contrari(PD e Idv) dava il via libera al ritorno del nucleare in Italia. Inoltre, stabilì che sarebbero serviti 6 mesi per individuare i siti in cui “ospitare” le centrale nucleari.

Oggi(8 dicembre), i Verdi fanno sapere che i siti sono Montalto di Castro(Viterbo), Borgo Sabotino(Latina), Garigliano(Caserta), Trino Vercellese(Vercelli), Caorso(Piacenza), Oristano, Palma(Agrigento ) e Monfalcone(Gorizia). Nella maggior parte dei casi si tratta di zone che in passato avevano già “ospitato” una centrale nucleare.

La smentita di Enel non si è fatta attendere. La società energetica fa sapere “Di non aver inviato al governo alcun dossier che indica i siti per la realizzazione delle centrali nucleari in Italia. I siti saranno individuati solo successivamente alla definizione da parte dell'esecutivo e dell'Agenzia per la sicurezza nucleare dei criteri per la localizzazione".

L’unica cosa certa è che le centrali nucleari verranno costruite vicino al mare o ai grandi fiumi, perché le centrali necessitano di un gran quantitativo di acqua per funzionare. Inoltre, si sceglierà questo tipo di localizzazione anche per ragioni di sicurezza. Infatti, nella maggior parte dei casi le zone vicino al mare o ai grandi fiumi sono scarsamente popolate e sono lontane da insediamenti industriali.

Mentre il resto d’Europa punta sull’energia rinnovabile, l’Italia, grazie al vetusto Silvio Berlusconi, punterà sul nucleare il proprio futuro energetico. Molti pensano che questa scelta sia stata fatta per far mangiare i soliti noti, vale a dire gli “amici degli amici”. Questo “favore” costerà ai contribuenti italiani la bellezza di 20 miliardi di euro

Commenti

  1. Che gran culo che c'abbiamo sempre noi italiani... ;-(
    smaccki, S.

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  2. Nel film "La Meglio Gioventù" il docente diceva al proprio studente di andarsene dall'Italia perchè l'Italia è un paese da distruggere...

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