Una mini tassa per chi naviga?

Soldi per l'editoria Dopo il “piagnisteo” della SIAE, un altro settore bussa alla porta del governo per chiedere sovvenzioni. In pratica ci toccherà pagare anche quelli dell’editoria.

La Federazione italiana degli editori ha presentato alla Camera lo studio “La Stampa in Italia 2007-2009”. Da questo rapporto emerge che il mondo dell’editoria è in piena crisi. Il motivo è semplice. I giornali cartacei non si vendono più come una volta.

La FIEG se la prende anche con il governo. Lo stop alle agevolazioni postali, in vigore dal 1 aprile 2010, sarebbe una misura punitiva per il settore e graverà ulteriormente sui bilanci degli editori. La Federazione italiana degli editori ora sta trattando con le Poste italiane per trovare una soluzione.

Per ovviare alle perdite, alcuni editori hanno deciso di proporre a pagamento la versione online dei propri giornali. E’ il caso di Murdoch e de “Il Sole 24 Ore”. Il presidente della FIEG, Carlo Malinconico, invece ha in mente una “cosa” ancora più diabolica.

Prendendo spunto dalla tassa per il computer introdotta in Germania, Malinconico propone di istituire una mini tassa per chi ha la connessione a internet e quindi si avvale dei contenuti anche editoriali della rete. In pratica l’abbonamento ai vari gestori telefonici vedrebbe un aumento pari al costo di un caffè al mese o giù di li.

Per certi versi questa mini tassa la potrei anche condividere. Però(c’è sempre un però) tutti i contenuti multimediali delle varie testate devono diventare ripubblicabili e ridistribuibili. Altrimenti che senso ha questa tassa per l’editoria?

Commenti

  1. un accidenti.
    SE il corriere della sera o il sole 24 ore vogliono far pagare per accedere al loro sito oppure a parti di esso OK, nessun problema.
    ma imporre una tassa solo perché si ha l'accesso a internet è una cosa da delinquenti ... i giornali vendono poco perché è il giornale di carta ad essere "vecchio e superato" e destinato a sparire oltre che ad essere spesso fatto male e non è con la solita tassa-rapina che si salva quello che inevitabilmente sparirà

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  2. Uhm. Credo che sia meglio la mini tassa all'abbonamento per ogni singolo giornale on-line. Credo che una via di mezzo sia la soluzione più auspicabile. Mi spiego. Introdurrei questa mini tassa in modo facoltativo. Chi vuole pagarla avrà l'accesso(magari tramite un codice unico) a tutti i siti di informazione. Alla fine credo che introdurranno la mini tassa e ogni giornale on line consentirà l'accesso solo con l'abbonamento a pagamento. In pratica, ci toccherà pagare due volte...

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