Il boom del turismo sessuale

Due Escort La globalizzazione e la rete hanno fatto crescere in modo esponenziale il turismo. Nel mondo ci sono solo una ventina di paesi che possono mandare i turisti in giro per il pianeta. Le mete preferite sono sempre le solite, ovvero quei luoghi in cui c’è la povertà.

Il turismo non porta solo i soldi in questi paesi, ma soprattutto lo sfruttamento minorile. La festa è solo per i ricchi, per i poveri c’è tutto il resto. Il motivo è semplice. Molti vanno in giro per il mondo in cerca del cosiddetto “turismo sessuale”.

Ieri(29 settembre), l’Osservatorio dell’Ente bilaterale nazionale turismo ha presentato a Palermo un dossier su “Il turismo italiano e europeo contro lo sfruttamento sessuale dei minori”. I dati sono sconcertanti. L’Italia si posiziona la quinto posto  per numero di turisti che ogni anno partono verso mete più o meno esotiche per dedicarsi al sesso a pagamento. Davanti a noi ci sono solo Usa, Germania, Francia e Australia.

L’Ebnt denuncia che molti uomini tra i 25 e i 35 anni si affidano ad agenzie turistiche classiche, ma poi arrivati sul luogo sanno a chi rivolgersi per trovare i bambini da “sfruttare” per il loro piacere(?) sessuale. Giuseppe Cassarà, vicepresidente dell'Ebnt, ha dichiarato “Ci vuole la vigilanza e non è pensabile ad una gestione privatistica del problema. E, soprattutto, bisogna controllare il fenomeno on line, dove l'offerta turistica è ormai dilagante”.

Stranamente però nessuno fa un’indagine approfondita sul “target” di persone che “usufruiscono” del “turismo sessuale”. Sono sicuro che verrebbe fuori una verità agghiacciante, ossia che molti fanno parte della cosiddetta “società per bene”. Di seguito, potete guardare una puntata di “Scenari” sul tema, trasmessa alcuni mesi fa da Rai News 24.

Credits: Nuova Società.

Commenti