Berlusconi parla e le Borse europee crollano

BorsaIl 28 ottobre 2011 Silvio Berlusconi è intervenuto agli stati generali del Commercio estero. Il premier ha detto “L’euro è una moneta strana che non ha convinto nessuno. E’ la moneta di molti paesi che non hanno una politica comune e una banca di garanzia. E’ attaccabile dalla speculazione e per questo risulta problematico collocare titoli di Stato”. In pratica è come se un venditore dicesse che fa schifo la merce che lui vende.

Dopo aver ascoltato questa dichiarazione choc del presidente del Consiglio, il sottoscritto ha previsto un crollo delle Borse europee per la giornata di oggi(31 ottobre). Detto fatto. E’ stato un lunedì nero per le Borse europee, a causa dei rinnovati timori per la crisi del debito europeo e per le incertezze delle risposte. La peggiore Piazza Affari con il Mib che segna -3,82% a 16.017 punti e l’All Share -3,53% a 16.818.

Lo spread tra Btp(oltre 6%) e Bund supera la soglia dei 400 punti. Pesano sui listini le perdite dei titoli bancari. Tra le altre principali Piazze dell’UE, Francoforte chiude a -3,23%, Parigi a -3,16% e Londra a -2,77%. In territorio negativo anche Wall Street. L’euro è quotato a 1,3934 dollari. In chiusura dei mercati lo spread fra i Btp decennali e il Bund tedesco si attesta a 407 punti base, dopo aver sfiorato nel corso della seduta i 410 punti.

Il rendimento del decennale sale sul mercato secondario al 6,09%. Sfiora la soglia del 6% anche il rendimento del Btp a cinque anni segnando un nuovo massimo storico dall'introduzione dell’euro. L’interesse vola al 5,99%. E il rendimento del Btp a due anni vola al 5,8%, il livello più alto da novembre 2000. “Bloomberg” riferisce che la BCE è intervenuta sul mercato secondario dei titoli di stato per acquistare debito italiano.

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