La Giornata Mondiale della Sindrome di Down

Il tema scelto per la Giornata Mondiale di quest’anno è il diritto alla felicità e al benessere delle persone con sindrome di Down.

Giornata Mondiale della Sindrome di DownTutti sanno che oggi(21 marzo) entra ufficialmente la primavera, ma pochi sono al corrente che si celebra anche il “World Down Syndrome Day”, la Giornata Mondiale della Sindrome di Down. Un evento internazionale, sancito ufficialmente da una risoluzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Per il terzo anno consecutivo, Saatchi & Saatchi cura la comunicazione di CoorDown.

La sindrome di Down è una condizione genetica caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più nelle cellule di chi ne è portatore: invece di 46 cromosomi nel nucleo di ogni cellula ne sono presenti 47, vi è cioè un cromosoma in più nella coppia identificata con il numero 21; da qui anche il termine Trisomia 21. Genetico non vuol dire ereditario, infatti nel 98% dei casi la sindrome di Down non è ereditaria. La conseguenza di questa alterazione cromosomica è una forma di disabilità caratterizzata da un variabile grado di ritardo nello sviluppo mentale, fisico e motorio.

Il tema scelto per la Giornata Mondiale di quest’anno è il diritto alla felicità e al benessere delle persone con sindrome di Down. L’obiettivo è quello di promuovere una cultura della diversità e una vera integrazione nella società, in particolar modo nel mondo della scuola e del lavoro. La campagna di quest’anno prende spunto da un’email che una futura mamma, in attesa di un figlio con sindrome di Down, ha indirizzato di recente a CoorDown. L’email è solo una delle tante che l’associazione riceve periodicamente, ma l’appello, in questo caso, è particolarmente toccante: Che vita avrà mio figlio?”.

A rispondere alla futura mamma, e allo stesso tempo a tante altre mamme, sono 15 ragazzi con la sindrome di Down, provenienti da tutta Europa. I ragazzi, attraverso un video sul canale Youtube di CoorDown, le spiegano che la vita di suo figlio potrà essere felice, proprio come la loro. Quest’anno, CoorDown Onlus(Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down), è capofila di un progetto internazionale di cui fanno parte dieci associazioni di nove paesi diversi: Italia, Francia, Spagna, Croazia, Germania, Inghilterra, Russia, Stati Uniti e Nuova Zelanda. L’hashtag ufficiale della campagna Dear Future Mom è: #DearFutureMom.



 





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