Moretti ordina, Renzi esegue. Nessun taglio di stipendio per l’ad di Ferrovie

La prossima settimana entra in vigore il D.M. che regola i compensi degli amministratori delle società' non quotate controllate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Lo stipendio di Mauro Moretti è salvo.

Società quotate e non quotateL’Italia è il paese delle barzellette. Il governo Renzi aveva promesso il taglio degli stipendi ai manager pubblici. E’ bastata la minaccia di Mauro Moretti, amministratore delegato del gruppo FS, per far cambiare programma all’esecutivo.

Dal primo aprile i compensi dei manager delle società non quotate in Borsa, direttamente o indirettamente controllate dal Tesoro sono soggetti immediatamente al tetto definito in base allo stipendio del presidente della Corte di Cassazione. Lo rende noto il Mef specificando che i limiti non riguardano Enel, Eni, Finmeccanica, Ferrovie, Cdp e Poste. Capito? E’ bastato inserire “non quotate in Borsa” per salvare il signor Moretti e company. Questo Paese non cambierà mai.

Aggiornamento 29/03/2014:
Un utente su Facebook mi ha fatto notare che il decreto ministeriale del 24 dicembre 2013 già prevedeva l’esclusione delle società non quotate in Borsa.

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