Auto impacchettate. La campagna Fiat scatena polemiche

Fiat ha fatto trovare le auto dei suoi dipendenti infedeli, che non posseggono un modello della casa madre, completamente ricoperte dal cellophane.

Auto impacchettateNegli ultimi giorni la Fiat è alla ribalta mediatica per alcune trovate pubblicitarie ridicole. Tutto è iniziato con il video del ballo in fabbrica degli operai sulle note di “Happy”, la canzone di Pharrell Williams. L’ultima trovata è l’impacchettamento delle auto.

I dipendenti Fiat che non posseggono un modello della casa madre si sono trovati la vettura completamente ricoperta dal cellophane con un messaggio scritto sopra: “Vederti con un’altra mi ha spezzato il cuore, ma nonostante ciò continuo a pensare a te”. La trovata pubblicitaria si chiama “parking marketing” e le prime “vittime” sono stati i dipendenti dello stabilimento di Mirafiori a Torino. Il gruppo invita gli “infedeli” a convertirsi allo shopping targato Fiat, offrendo loro la tariffa scontata del 26% su una nuova Fiat 500Lvettura del gruppo. La baggianata mediatica è arrivata anche allo stabilimento di Pomigliano(foto).

Qualche operaio non ha gradito il “parking marketing” ed ha accusato l’azienda di farsi propaganda: “Incartassero quelle di chi ha i soldi noi non siamo in condizione di acquistare nulla, figuriamoci una vettura”. Una domanda sorge spontanea: i manager Fiat si chiedono perché gli operai non comprano le auto che producono? Al loro posto questa domanda me la farei ogni giorno. Le auto Fiat sono obsolete(dal punto di vista tecnologico) ed esteticamente brutte. Avete visto la 500L? Sembra una mini bara. Vogliamo parlare anche della pubblicità? Un auto nel deserto con una canzone demenziale. Un cliente sano di mente rimarrebbe la 500L in mezzo alla sabbia.

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