Arrestato il killer della donna romena crocifissa
E’ un idraulico fiorentino di 55 anni l’uomo fermato come presunto maniaco seriale responsabile delle sevizie e della morte della donna trovata “crocifissa” alle porte di Firenze. E’ stato arrestato nella sua casa, alla periferia nord della città. Al momento dell’arresto ha detto: “Sono finito. Ormai non mi salva nessuno”.
In casa, dove vive con la moglie e il figlio di lei ed è vicina a quella dei genitori, è stato trovato lo scotch usato per legare le donne, con il timbro del Careggi, presso cui lavora la moglie. A mettere gli investigatori sulle sue tracce le descrizioni date dalle prostitute violentate in precedenza e le telecamere che hanno ripreso la sua auto caricare a bordo la vittima Andreea Cristina Zamfir. La giovane romena era stata trovata morta legata a un guardrail a Ugnano, con modalità simili ad altri tre casi denunciati da prostitute che si erano salvate. Dalla saliva sul nastro adesivo usato per bloccare loro e la giovane uccisa si sarebbe arrivati al DNA dell’omicida. In corso esami di comparazione. Il primo caso di prostituta “legata” risale al 2006. Da allora sono almeno sei i casi analoghi accaduti tra Firenze e Prato.
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