Postepay prepagate agli studenti delle superiori. Protestano gli insegnanti

Gli alunni del primo anno delle superiori stanno ricevendo la carta "IoStudio Postepay". Malumore tra gli insegnati.

IoStudio PostepayDal 28 aprile 2014 in tutte le scuole superiori italiane sono in consegna 630 mila “IoStudio Postepay”. L’iniziativa è frutto di un accordo tra Miur e Poste chiuso nel 2013. Per il momento le carte prepagate sono arrivate agli alunni del primo anno, a settembre 2014 l’iniziativa verrà estesa agli altri studenti. Con questa iniziativa il Miur vuole educare i giovani all’utilizzo della moneta elettronica in sostituzione del denaro liquido

“IoStudio Postepay” è una carta prepagata e ricaricabile che dura 5 anni e consente di fare acquisti fino a 2.500 euro in tutti i negozi e in tutti i siti internet del circuito Visa/Visa Electron e di prelevare fino a 1.000 euro all’anno presso tutti gli ATM Postamat e Visa. La carta prepagata è attivabile gratuitamente e solo su richiesta dello studente o della famiglia. La prima ricarica è gratuita fino al 30 giugno 2014. “Io Studio Postepay” consente di accedere a tutte le offerte, i servizi e le agevolazioni per musei, cinema, telefonia, internet, tecnologia, libri, materiale scolastico, viaggi e molto altro ancora dedicate agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

La nuova carta aderisce anche al programma Sconti BancoPosta, l’iniziativa che consente di risparmiare negli acquisti presso migliaia di negozi convenzionati. Proprio quest’ultima cosa ha scatenato le proteste degli insegnanti. L’associazione “Scuola per la Repubblica” denuncia: “Vogliono trasformare gli studenti in consumatori. L’epilogo di una serie di innovazioni linguistiche introdotte dalla fine degli anni ‘90: portfolio, crediti, debiti”. Cosa penso? La moneta virtuale ti fa perdere il valore dei soldi. Senza contare che “IoStudio Postepay” potrebbe diventare una discriminazione sociale. Che succede se i genitori di un alunno hanno problemi economici e non possono ricaricare la carta?

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