De Laurentiis: Con la morte di Ciro Esposito è morto il calcio italiano

Il Presidente del Napoli con Edoardo De Laurentiis, Lorenzo Insigne e una delegazione azzurra ai funerali del giovane tifoso a Scampia. Guarda il video.

Aurelio De Laurentiis[4]Aurelio De Laurentiis ha partecipato al funerale di Ciro Esposito a Scampia. Al fianco del Presidente del Napoli anche il vice Presidente Edoardo De Laurentiis, Lorenzo Insigne, Gianluca Grava ed una delegazione di ragazzi della Primavera che hanno portato il gonfalone del Napoli e recato l’ultimo saluto al giovane tifoso azzurro.

De Laurentiis ha attaccato il “sistema” Italia. Il presidente del Napoli ha dichiarato: “Cari familiari è durissimo. Quando viene a mancare un figlio viene a mancare la parte migliore di noi, però la signora Antonella ha avuto forza in questa Italia che ha perso totalmente i valori e dove negli ultimi trenta anni abbiamo vissuto la mappa degli scandali. E da qui, da un luogo così difficile come Scampia nasce oggi la fiamma della speranza e la limpidezza di una donna che pur perdendo l’amore più grande, Gonfalone del Napoliparla di perdono e di correttezza. Una mamma che nonostante la tragedia non perde i suoi valori morali”.

De Laurentiis ha aggiunto: “In quel terribile 3 maggio mi era stato chiesto di portare la Coppa Italia, ma che valore ha aver vinto quel trofeo? I trofei vanno vinti a testa alta con onore e rispetto. Bisogna trovare il modo di unire questo Paese nato 150 anni fa. Viviamo in un Paese spaccato dal campanilismo e dalla rivalità, ma noi siamo tutti italiani, figli della stessa terra. Quella notte della finale Ciro ha difeso un pullman pieno di bambini e di famiglie che stavano andando allo stadio. Con la morte di Ciro è morto il calcio italiano. Spero che questa tragedia possa servire a ritrovare i valori sani, ritrovare una identità e far ripartire nella maniera sana il nostro sistema calcio. La commozione non mi permette di proseguire, scusatemi. Abbraccio la mamma, il papà e tutta la famiglia di Ciro”.

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