Bronzi di Riace con il velo da sposa. E’ polemica

Con il velo da sposa, in tanga leopardato e con una boa fucsia: così il fotografo Gerald Bruneau ha ritratto i Bronzi di Riace. Simonetta Bonomi: "Non ne farei una tragedia". Guarda il video.

Bronzi di Riace con il velo da sposa​Con il velo da sposa, in tanga leopardato e con una boa fucsia: così il fotografo Gerald Bruneau, allievo di Andy Warhol, ha ritratto i Bronzi di Riace, in un blitz compiuto nell’inverno scorso nel Museo archeologico nazionale dopo la riapertura avvenuta a dicembre. A pubblicare le foto è stato il sito Dagospia.

Uno spiacevole incidente”. Così la soprintendente ai Beni archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi, definisce le foto di Gerald Bruneau. “Il fotografo mesi fa venne invitato dalla regione Calabria per una campagna di promozione dei Bronzi. Mi mostrò una foto di Paolina Borghese con un velo che mi piacque e lo autorizzai a scattare delle foto al Bronzo A con un tulle. Il risultato ed era buono, però poi io non sono rimasta con lui nella stanza ed evidentemente ha travalicato la mia fiducia e l’autorizzazione. Non ne farei una tragedia”. Spiegazione quasi tragicomica da parte della soprintendente. In un paese “normale” la Bonomi avrebbe già presentato le dimissioni. Ma torniamo alla “bischerata” di Bruneau. Mettere un perizoma ad una scultura bellissima e fargli una foto è arte? No. L’operazione di Bruneau è solo lo stupro dell’arte consacrata. Nel video allegato si vede la “preparazione” delle due statue da parte del fotografo.

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