Dall’Italia arriva il futuro delle auto elettriche

Ricercatori italiani hanno realizzato una batteria al grafene che riduce i tempi di ricarica e aumenta la durata del 25%.

Nissan LeafIl premio “Car Of The Year 2011” verrà ricordato per essere stato assegnato ad un vettura completamente elettrica, la Nissan Leaf. Eravamo alla fine 2010. A quasi quattro anni di distanza, l’auto elettrica non si è diffusa in modo capillare per colpa della scarsa autonomia garantita dalle batterie e dalla lunghezza dei tempi di ricarica(dalle 6 alle 8 ore). La soluzione a questi due problemi si chiama grafene. Che cos’è?

E’ un foglio a due dimensioni dello spessore di un atomo di carbonio, scoperto nel 2004 da due ricercatori russi che nel 2010 hanno vinto il premio Nobel. Ha caratteristiche uniche: è flessibile, impermeabile ed è un conduttore elettrico. I ricercatori italiani hanno realizzato una batteria che grazie ad un anodo trattato con il grafene garantisce un’efficienza superiore del 25% rispetto a una tradizionale batteria al litio. Vittorio Pellegrini, uno dei ricercatori, ha dichiarato: “In prospettiva apre la strada allo sviluppo di batterie che si potrebbero ricaricare nell’arco di minuti, non ore”. La nuova tecnologia è già pronta per lo sviluppo industriale e sta raccogliendo l’interesse di produttori delle auto elettriche come la Bluecar del gruppo Bollorè e dell’Enel. Il prototipo di batteria può essere usato anche per smartphone, tablet e notebook.

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