Comune di Napoli anticipa soldi per emergenza migranti

L’impatto sulle casse del comune di Napoli dei migranti minorenni, sbarcati in questi primi 8 mesi dell’anno, è enorme. Le casse comunali sono sempre più vuote.

MigrantiIl Comune di Napoli è senza un euro. Le strade della città sono in uno stato pietoso e non ci sono risorse per mettere in sicurezza i parchi pubblici. Tanto per fare un esempio, nel rione Monterosa a Scampia hanno messo i sigilli alla pineta(foto 2) perché il Comune non ha soldi per tagliare qualche ramo dagli alberi. Cosa c’entra questo con l’emergenza migranti?

Le casse comunali sono vuote, ma il Comune di Napoli continua ad accogliere i clandestini che arrivano con i barconi. La gestione di queste persone è diventata insostenibile. Come ho già scritto più volte, la gestione di ogni migrante costa in media 45 euro al giorno, la cifra sale se si tratta di minori. Napoli sostiene le spese di 150 ragazzi: 14.400 euro al giorno, circa 450 mila euro al mese. Questo significa che ogni Pineta nel rione Monterosa a Scampiaclandestino minorenne costa 96 euro al giorno ai napoletani. A rivelarlo è Roberta Gaeta, assessore partenopeo al Welfare.

Possiamo permetterci questo lusso? Tra l’altro questi soldi vengono rimborsati dallo Stato con diversi mesi di ritardo. Da tutto questo si evince che il Comune di Napoli toglie servizi ai cittadini per accogliere i clandestini. In quale altro paese trattano i migranti come turisti e i cittadini come clandestini? Ma i minori possono anche diventare un business per persone senza scrupoli. Al 31 luglio 2014 sono sbarcati in Italia 8 558 minori di cui 2.148 risultano “irreperibili”. In fuga. Che fine hanno fatto questi ragazzi? Il perbenismo ipocrita non porta da nessuna parte.

Commenti