30 anni fa moriva Eduardo De Filippo
“Cantata delle parole chiare”. Cosi a 30 anni dalla morte di Eduardo De Filippo, a Palazzo Madama si è svolta una cerimonia in onore del drammaturgo. A spiegare le tante commedie, drammi e poesie, il figlio Luca. A recitare i suoi scritti, i maggiori attori partenopei, fra i quali Toni Servillo, Angela Pagano, Anna Bonaiuto, Mariangela D’Abbraccio, Carlo Giuffrè, Massimo Ranieri.
Aveva solo quattro anni quando, figlio d’arte, cominciò a recitare prima nella compagnia di Eduardo Scarpetta e poi in quella del figlio di Scarpetta, Vincenzo. Insieme ai fratelli Titina e Peppino nel 1929 fondò il “Teatro Umoristico”. Nel 1931 mise in scena “Natale in casa Cupiello”, che a distanza sarebbe stato trasmesso dalla televisione consentendo così a Eduardo di entrare in milioni di case di italiani. Le sue commedie successive sono state: “Non ti pago” nel 1940 e “Napoli milionaria” nel 1945. Nel 1946 arrivarono anche “Questi fantasmi” e “Filumena Marturano”, ma senza il fratello Peppino uscito dalla compagnia. Del vasto repertorio di Eduardo vanno ricordate anche “Le voci di dentro”, “Mia famiglia”, “De Pretore Vincenzo”, “Sabato, domenica, lunedì” e “Il sindaco del rione Sanità”.
Per commemorare la scomparsa di De Filippo, il 2 novembre andrà in onda in diretta dal Teatro San Ferdinando di Napoli su Rai 1 alle 16:45, “Le voci di dentro”, commedia scritta da Eduardo nel 1948 e riproposta da Toni Servillo, regista e interprete, con la regia televisiva di Paolo Sorrentino. “Il Servizio pubblico non poteva esimersi dal rendere un doveroso e adeguato omaggio ad un grande uomo che si è distinto come drammaturgo, attore e regista teatrale, regista cinematografico, poeta e uomo delle istituzioni. Eduardo rappresenta una parte importante del nostro patrimonio culturale e anche del patrimonio Rai”, così Luigi Gubitosi, direttore generale Rai.
Commenti
Posta un commento