India: Batterio resistente uccide bimbi
Un’epidemia mortale, che potrebbe avere implicazioni globali, ha colpito l’India, causando la morte di migliaia di neonati, ben 58 mila, stando a quanto scrive il “New York Times”, che ha pubblicato uno studio di medici indiani. I bimbi sarebbero nati con infezioni resistenti alla maggior parte degli antibiotici, e questo potrebbe accrescere la mortalità infantile nel Paese, dove si verificano un terzo dei decessi neonatali del mondo.
Neelam Kler, neonatologo di New Delhi, ha dichiarato: “Cinque anni fa, infezioni del genere erano quasi sconosciute. Ora quasi il 100% dei bambini che arrivano da noi ha un’infezione multiresistente ai farmaci”. Batteri simili a quelli indiani sono già stati individuati in Giappone, Francia, Oman e Stati Uniti. Vinod Paul, capo dei pediatri dell’Istituto indiano di scienze mediche, ha dichiarato: “Ridurre le morti neonatali in India è una delle maggiori priorità di salute pubblica nel mondo. Se le infezioni resistenti continuano a crescere, sarà un disastro non solo per l’India, ma per il mondo intero”. Servizi igienici approssimativi, uso incontrollato degli antibiotici e una lunga sottovalutazione del problema hanno creato uno tsunami di antibioticoresistenza che sta raggiungendo gli altri Paesi del mondo.
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