Istat: 1.500 partecipate pubbliche non sono attive

Nel 2012, sono 11.024 le unità per le quali si registra una forma di partecipazione pubblica in Italia, con un peso in termini di addetti pari a 977.792. Nel Lazio quasi la metà degli addetti.

Nemmeno Matteo Renzi ha tagliato le partecipateTra le partecipate pubbliche le imprese attive sono solo 7.685, il 69,7% del totale. Esse impiegano 951.249 addetti, ovvero il 97,3% degli addetti di tutte le partecipate. Lo rileva l’Istat nel rapporto “Le partecipate pubbliche in Italia” relativo all’anno 2012.

Nel 2012, sono 11.024 le unità per le quali si registra una forma di partecipazione pubblica in Italia, con un peso in termini di addetti pari a 977.792. Il 68,7% delle unità(7.574) è partecipato da un solo soggetto pubblico, con un peso di oltre il 75% in termini di addetti; il restante 31,3% è partecipato da due o più soggetti pubblici, di cui il 12,5% da sei ed oltre soggetti pubblici. La dimensione media delle imprese partecipate è pari a 124 addetti per impresa, valore che sale a 307 nel caso delle società per azioni. Le partecipate non attive sono 1.454, 994 quelle fuori dal campo di osservazione del registro Asia imprese; 891 le unità residuali che impiegano 9.963 addetti. Sotto il profilo territoriale, è nel Centro Italia che si rileva la maggiore concentrazione di addetti(53,4%) e il 23,8% di partecipate. In questa ripartizione la dimensione media è di 278 addetti per impresa, fortemente influenzata dalle 743 imprese localizzate nel Lazio, che presentano una dimensione media pari a 580 e impiegano 430.638 addetti. Il dato che emerge è che la regione Lazio conta  da sola il 45,3% del totale degli addetti di tutto il Paese. Il taglio delle partecipate è rimasto fuori dalla legge di Stabilità.

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