Tasi: Il 16 dicembre scade termine per pagare saldo

Il 16 dicembre 2014 si deve andare in cassa per pagare il saldo della Tasi. In 659 comuni l'imposta si pagherà per la prima volta. Come si calcola?

Come si calcola la Tasi?Il 16 dicembre 2014 scade il termine per pagare il saldo della Tasi(Tassa sui Servizi Indivisibili), la nuova tassa sulla prima casa finalizzata ad assicurare ai Comuni la copertura dei costi relativi a strade, fogne, illuminazione pubblica e altri servizi. Una famiglia su due pagherà per la prima casa un conto Tasi più salato dell’IMU. Il gettito stimato è di 3,7 miliardi di euro. Lo afferma la UIL.

Il costo medio della Tasi sulla prima casa è di 156 euro, che sale a 197 per i capoluoghi. La città più cara è Torino, dove si pagano 403 euro, seguita da Roma, 391 euro, Siena, 356. Olbia e Ragusa sono i paradisi del mondo Tasi: l’aliquota è zero, per la prima casa non si paga. L’acconto della Tasi è stato pagato il 16 giugno 2014 in 2.120 Comuni. Per molti invece è un “ricordo recente” dato che la prima rata è stata pagata il 16 ottobre 2014, negli oltre 5.220 comuni che nei quali era saltato l’appuntamento di giugno per il ritardo nell’approvazione di aliquote e detrazioni. Alla fine sono rimasti 659 Comuni senza alcuna delibera. In questo caso l’imposta si pagherà per la prima volta a dicembre.

Per chi ha già pagato l’acconto il calcolo del saldo è semplice: a dicembre si deve pagare esattamente lo stesso importo versato a giugno o ottobre. Per chi si accinge a pagare per la prima volta, ad esempio i nuovi acquirenti, è bene sapere che per la Tasi si applicano le stesse regole previste per l’IMU. Bisogna avere tre dati: rendita catastale, categoria catastale e aliquota d’imposta della Tasi. Quest’ultima è al 2,5 per mille, ma i Comuni potranno aumentare questa aliquota fino al 3,3% per mille. Il dato della rendita catastale si trova sull’atto di proprietà dell’immobile oppure consultando il servizio di visure catastali dell’Agenzia delle Entrate che è diventato gratuito per gli immobili di cui il soggetto richiedente risulti titolare.

Il secondo passaggio è la rivalutazione della rendita catastale del 5%. La categoria catastale serve per conoscere il valore da moltiplicare alla rendita catastale rivalutata. Il valore va moltiplicato all’aliquota d’imposta della Tasi. Alla cifra ottenuta vanno sottratti le detrazioni previste dai vari Comuni. Il versamento della Tasi è possibile solo tramite Modello F24 o bollettino di conto corrente postale. Il codice tributo è 3958, a questo va aggiunto anche il codice catastale del Comune. Per rendere più facile la vita al contribuente, il sito amministrazionicomunali.it ha messo a disposizione un servizio per calcolare la Tasi e stampare il modello F24. Consiglio di dare un’occhiata anche al sito del Comune di residenza.

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