Maometto piange sulla copertina di Charlie Hebdo

La prima pagina dell'edizione record, tre milioni di copie di tiratura e tradotto in 16 lingue, vedrà anche il Profeta Maometto con un cartello con la scritta "Je suis Charlie".

Vignetta di Charlie HebdoC’è una vignetta di Maometto sulla prima del nuovo numero di “Charlie Hebdo”, in edicola domani(14 gennaio). Il profeta con una lacrimuccia regge un cartello con la scritta: “Je suis Charlie”. Sulla sua testa campeggia la frase: “Tout est pardonné”, che significa “E’ tutto perdonato”. La prima è stata anticipata con un tweet da “Liberation” che ospita la redazione del settimanale satirico.

Richard Malka, legale del giornale satirico, ha dichiarato: “Lo spirito di ‘Io sono Charlie’ significa anche diritto alla blasfemia”. Ad aiutare i pochi sopravvissuti nella realizzazione dell’edizione straordinaria in tanti: radio e TV pubblica, “Le Monde”, Unione Editori e Google. Il numero di Charlie Hebdo, il primo dopo la strage in redazione, sarà stampato in tre milioni di copie, rispetto al milione inizialmente previsto. Lo comunica MLP, la società che distribuisce la rivista, dopo le valanghe di richieste ricevute dalla Francia e dall’estero. Il ricavato del primo milione di esemplari andrà a Charlie Hebdo, la rete di distribuzione ha accettato di lavorare gratuitamente. La rivista satirica veniva stampata in 60 mila copie. Il numero di domani è tradotto in 16 lingue e in Italia sarà allegato a “Il Fatto Quotidiano”.

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