730 precompilato: Solo 1 su 4 fa da solo
Dal 15 aprile 2015 sul sito dell’Agenzia delle Entrate sarà a disposizione un modello di 730 precompilato, che potrà essere accettato o modificato dal contribuente. La novità, introdotta dal governo Renzi, ha un grosso limite: non tiene conto delle spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni d’imposta e altre spese comuni.
Cosa significa? Che devi modificare il 730 precompilato. Farlo online è quasi un suicidio perché i controlli formali diventano a carico del dichiarante, compresi i dati precompilati che non sono stati modificati. Meglio andare al CAF e sborsare dai 30 euro in su. Per questo motivo non sorprende l’indagine di Confesercenti, da quale si evince che soltanto il 25% compilerà da solo la dichiarazione dei redditi. Confesercenti nota che il 47% si rivolgerà al CAF e il restante 28% chiederà aiuto al commercialista. Sull’iniziativa, il 41% dei contribuenti non ha ancora un’opinione, il 34% la ritiene una semplificazione utile e il 21% la boccia in quanto poco efficace. In totale sono 7 milioni gli italiani pronti per accedere on line al nuovo 730 precompilato.
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