Renzi: E’ finita l’epoca dei sacrifici

"Non ci sono tagli e non c'e' aumento delle tasse". Questo è quello che ha detto il premier Renzi. Ma non è oro tutto quel che luccica.

Matteo RenziE’ durato circa due ore il Consiglio dei ministri dedicato al Documento di Economia e Finanza(DEF) che verrà approvato venerdì(10 aprile). “Non ci sono tagli e non c’è aumento delle tasse. Un’eventuale riduzione delle tasse ci sarà nella legge di Stabilità se saremo in condizione”. Questo è quello che ha dichiarato Matteo Renzi.

Il premier gelataio ha aggiunto: “Da quando siamo al governo l’operazione costante è la riduzione delle tasse. Nel 2015 abbiamo ridotto le tasse per 18 miliardi di euro. Questa non è una manovra che toglie soldi dalle tasche degli italiani, è finita l’epoca dei sacrifici”. E’ vero ciò che afferma Renzi o sono le solite fuffate in libertà? Le famigerate clausole di salvaguardia, quelle che l’anno prossimo avrebbero potuto determinate un aumento dell’IVA e delle accise da quasi 17 miliardi di euro saranno superate, anche se il premier non spiega dove troverà i soldi. Forse punta tutto sulla crescita dello 0,7% prevista quest’anno e sui 10 miliardi di euro derivati dalla spending review di Yoram Gutgeld e Roberto Perotti. Una domanda sorge spontanea: i tagli colpiranno anche i trasferimenti a Regioni e enti locali? La Cgia di Mestre scrive che sono stati tagliati 25,1 miliardi di euro dal 2011 ad oggi. Risultato? Governatori e sindaci hanno compensato aumentando le tassi locali. Le bozze del DEF prevedono una stretta sulle pensioni di invalidità e sforbiciate alle detrazioni ed esenzioni fiscali.

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