Inps: Poveri cresciuti da 11 a 15 milioni

L'incremento di un terzo della povertà in sei anni non era affatto inevitabile. E' la denuncia fatta dal presidente dell'Inps Tito Boeri.

Poveri in aumento in ItaliaCon la crisi i poveri sono cresciuti da 11 a 15 milioni. E’ l’allarme lanciato dal presidente dell’Inps Tito Boeri in un’audizione alla Camera. Il 10% di italiani più povero ha subito una perdita di reddito del 27% contro il 5% perso dal decimale più alto e dalla fascia media.

Boeri ha dichiarato: “Nella storia del nostro paese non ci sono stati episodi di questo tipo e di questa entità. Un aumento della povertà non affatto inevitabile. Altri paesi che hanno conosciuto una crisi comparabile alla nostra riescono a subire una riduzione del reddito del 7% senza conoscere un incremento dei tassi di povertà”. Su 15 milioni di poveri 5 sono in grave deprivazione. Il presidente dell’Inps ha aggiunto: “La fascia più a rischio è quella 55-65 anni cresciuta del 70% perché legata alla disoccupazione. Oggi in Italia la priorità è adottare misure di contrasto alla povertà”. Peccato che i poveri non votano. Questa cosa la sa benissimo anche quel fuffatore di Matteo Renzi: l’anno scorso ha buttato 10 miliardi di euro per prendersi il voto dei “privilegiati” con il bonus Irpef. La povertà è un problema risaputo. Un rapporto del Censis dello scorso marzo rileva che le persone a rischio povertà sono oltre 17 milioni.

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