Tribunale blocca UberPop in Italia

Accolto il ricorso presentato al Tribunale civile dai tassisti milanesi. Uber ha 15 giorni di tempo per adeguarsi e potrà comunque presentare ricorso.

UberPop bloccato in ItaliaIl Tribunale di Milano ha disposto il blocco di “UberPop”, il servizio messo a disposizione dalla app Uber e che permette a chiunque di inventarsi tassista, su tutto il territorio nazionale. Contestualmente al provvedimento i giudici hanno disposto l’inibizione della prestazione del servizio.

I giudici hanno accolto il ricorso presentato dalla categoria dei tassisti contro la multinazionale statunitense per concorrenza sleale. Uber ha 15 giorni di tempo per adeguarsi e potrà comunque presentare ricorso. Lo scorso settembre, UberPop era stata messa temporaneamente al bando anche in Germania, ma aveva continuato a operare dopo aver presentato ricorso. UberPop rientra nella categoria del “ride sharing”, ovvero la condivisione della propria auto da parte di privati cittadini, nell’ambito, in questo caso, di spostamenti urbani. Il provvedimento non interessa altre opzioni offerte dall’azienda californiana, per le quali alla guida si trovano autisti con regolare licenza di Noleggio con conducente(NCC), attività che in Italia diverse imprese esercitano da decenni. In Italia le tariffe UberPop sono molto più basse rispetto al servizio taxi. Per questo motivo i tassisti hanno dichiarato guerra alla multinazionale di San Francisco. Tra l’altro, alcuni lavoratori Uber si muovano in piena deregulation con il fisco.

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