Il sindaco delle festicciole

Luigi De Magistris parteciperà al Gay Pride di Napoli. Il sindaco di strada parla di diritti, ma è il primo a trattare in modo diverso i cittadini.

Luigi De Magistris con Vasco RossiTutti hanno diritto alla felicità”. Questo è quello che scrive Luigi De Magistris in un post su Facebook. L’11 luglio 2015, il sindaco di Napoli parteciperà al “Mediterranean Pride of Naples”, meglio noto come il “Carnevale dei gay”. Una domanda sorge spontanea: i diritti si conquistano facendo festicciole nel centro storico?

Il corteo partirà da piazza Dante alle 17 e attraverserà via Toledo e piazza Plebiscito per concludersi nel tratto pedonale del Lungomare, nella zona di Castel dell’Ovo. De Magistris si schiera dunque dalla parte di quei cittadini che lo Stato italiano ancora discrimina: le persone omosessuali e transessuali, che in questo Paese non hanno diritto a costruire una famiglia. Tutto molto bello, peccato che proprio il sindaco di strada tratta in modo diverso i cittadini di Napoli: eventi culturali e festicciole nel centro storico e Rifiuti non raccolti a Scampiadegrado e munnezza in periferia. Il Comune di Napoli non riesce a garantire nemmeno più i servizi minimi, tipo la raccolta dei rifiuti nei quartieri modello per la differenziata come Scampia. Come potete vedere dalla foto, nel parco privato dove abito non raccolgono la plastica da ben 10 giorni. Vogliamo parlare del diritto all’aria pura? Ogni giorno nel campo Rom abusivo di Scampia vengono bruciati rifiuti di ogni genere senza che nessuno intervenga. Ma di quali diritti parla il signor Luigi De Magistris? L’Italia sta barattando i diritti economici(flessibilità, taglio salari e pensioni) con quelli degli omosessuali. Questa operazione a me non piace. Io voglio i diritti civili in un contesto in cui ci sono anche i diritti economici e sociali. La felicità non si fa solo con l’amore ma anche con un lavoro dignitoso che ti permette di programmare il futuro.

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