Chi beneficerà dell’abolizione della Tasi?
La legge di Stabilità porterà una rivoluzione sul fronte delle tasse sulla casa. A partire dal 2016, infatti, sarà abolita la Tasi sugli immobili utilizzati dal proprietario come prima casa. Chi beneficerà di questo “regalo” del governo Renzi?
In Italia, il 67,2% delle famiglie è proprietario dell’abitazione in cui risiede a cui si aggiunge un altro 10,7% che gode dell’abitazione a titolo gratuito o attraverso l’usufrutto. Questo significa che l’abolizione della Tasi interesserà il 77,9% delle famiglie italiane. E’ quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre su dati riferiti all’indagine sui bilanci di oltre 8.000 famiglie realizzata ogni 2 anni dalla Banca d’Italia. L’82,6% dei proprietari di prima casa sono pensionati, operai, impiegati o disoccupati. L’altro 17,4% è costituito da famiglie di dirigenti, imprenditori e autonomi.
I pensionati sono il 43,7% del totale dei proprietari di prima casa, gli impiegati il 17,9%, gli operai il 17,4% e i disoccupati il 3,6%. Le regioni che presentano la percentuale più elevata di famiglie che risiedono in abitazioni di proprietà sono la Sardegna(77,1%) e il Molise(77,1%). La Campania(61,9%) è la regione dove l’incidenza dei proprietari è inferiore. Paolo Zabeo, coordinatore della Cgia di Mestre, ha dichiarato: “Prima di dare l’addio definitivo alla Tasi gli italiani saranno chiamati a versare la seconda rata del tributo per l’anno in corso entro il 16 dicembre 2015. L’importo medio che i proprietari di prima casa pagheranno si aggirerà attorno ai 100 euro. Per le seconde case, invece, il costo ammonterà a circa 450 euro”.
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