Eures: 152 donne uccise da compagni nel 2014
Nel 2014 sono state 152 le donne uccise nel nostro Paese, vale a dire il 31,9% delle vittime totali. Nel 1990 le donne rappresentavano appena l’11,1% delle vittime totali. Il numero di donne uccise è in calo del 15,3% rispetto al numero record del 2013. A livello territoriale la casistica fa segnare un -43% di casi al sud e un contestuale aumento dell’8,3% al nord.
Così il terzo rapporto sul Femminicidio in Italia dell’Eures Ricerche Economiche e Sociali. A livello regionale il più alto numero di femminicidi si rileva in Lombardia(30). Al secondo posto ci sono Sicilia e Lazio con 19 vittime. Nessun femminicidio si conta in Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Molise e Valle d’Aosta. Nel 94% dei casi la morte di una donna avviene per mano di un uomo e nel 77% di un familiare. Nel 2014 il 100% dei femminicidi a causa della decisione delle donne di interrompere una relazione. In tale contesto, un dato particolarmente allarmante riguarda la mancata risposta sociale e istituzionale alla domanda di aiuto implicitamente o esplicitamente espressa dalle donne vittime di violenza che nel 19,1% dei casi le avevano raccontate a terze persone e nel 10,6% le avevano addirittura denunciate: si tratta in primo luogo di violenze fisiche(23,5%), ma anche psicologiche(20,6%) o di altre vessazioni(11,8%).
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