Equitalia: Su 1.058 miliardi di crediti solo il 5% può essere riscosso

Nel 2015 gli incassi da rateazione hanno rappresentato il 50% del totale. I crediti non riscossi dal 2000 ad oggi sono 1.058 miliardi di euro.

Equitalia“Dal 2008 Equitalia ha gestito circa 5,6 milioni di istanze di rateizzazione, per un valore di oltre 107 miliardi di euro”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, in audizione al Senato. Gli incassi da rateazione hanno rappresentato circa il 50% del totale degli incassi.

Nel corso del 2015 sono state presentate complessivamente 1.216.784 istanze di dilazione, per un totale di 22,7 miliardi di euro. Al momento, ne sono state accolte 1.179.308 e respinte solo 28.189 per mancanza dei requisiti di legge. Dal primo ottobre 2006 le riscossioni sono sensibilmente aumentate, raggiungendo 7,7 miliardi di euro l’anno. Tra il 2000 e il 2005, quando la riscossione era affidata a società private, la media era di 2,9 miliardi. Il totale dei crediti affidati dal 2000 ad oggi ammonta a 1.058 miliardi di euro, ma sono lavorabili solo 51 miliardi, il 5% del totale. Il 20,5% è stato annullato dagli stessi enti creditori, in quanto ritenuto indebito a seguito di autotutela da parte degli enti creditori o di decisioni dell’autorità giudiziaria. Dei restanti 841 miliardi di euro, oltre un terzo sono difficilmente recuperabili: 138 miliardi sono dovuti da soggetti falliti, 78 miliardi da persone decedute e imprese cessate, 92 milairdi da nullatenenti, per altri 28 miliardi la riscossione è sospesa, sempre per forma di autotutela. Residuano 506 miliardi di euro, di cui oltre il 60%(314 miliardi) corrispondono a posizioni per cui si sono tentate invano azioni esecutive.

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