36 anni fa la strage di Bologna

Oggi l'anniversario della strage alla stazione di Bologna che provocò 85 morti e oltre 200 feriti. Ancora ignoti i mandanti.

Strage di BolognaOggi(2 agosto) si rinnova a Bologna la memoria della strage della stazione del 1980, dove 85 persone furono uccise da una bomba. Alle 10.25, orario dello scoppio della bomba, la deposizione di una corona al primo binario. I familiari delle vittime hanno ottenuto lo scorso anno l’introduzione del reato di depistaggio.

La strage di Bologna è il più grave atto terroristico in Italia dal dopoguerra. Esecutori materiali furono individuati dalla magistratura in alcuni militanti di estrema destra appartenenti ai Nuclei Armati Rivoluzionari(NAR), tra cui Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. Questi due hanno ottenuto la libertà condizionale nel 2015. I mandanti sono tuttora sconosciuti, ma furono rilevati collegamenti con la criminalità organizzata e i servizi segreti. Nel 2007 si aggiunse anche la condanna di Luigi Ciavardini, all’epoca dei fatti minorenne. Condannati per depistaggio alle indagini, l’ex capo della P2 Licio Gelli, l’ex agente Sismi Francesco Pazienza e e gli ufficiali del servizio segreto militare Musumeci e Belmonte.

Alle 10.25 del 2 agosto 1980 un ordigno esplose nella sala di attesa di 2ª classe, causando la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200. La bomba era composta da 23 kg di esplosivo, una miscela di 5 kg di tritolo e T4 detta “Compound B”, potenziata da 18 kg di gelatinato(nitroglicerina ad uso civile). “Si son fatti dei passi avanti significativi, come l’approvazione del reato di depistaggio, ma c’è ancora da raggiungere la verità, e quindi la giustizia piena, per arrivare ai mandanti della strage della stazione di Bologna”. Così il sindaco di Bologna Virginio Merola ha aperto la commemorazione nel 36mo anniversario della strage. Anche una delegazione islamica partecipa al corteo in memoria della strage. Sullo striscione la scritta: “Contro tutti i terrorismi”.

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