Renzi: Crescita zero? Meglio del passato

Crescita zero nel secondo trimestre 2016 per l'Italia. Ma per il premier Matteo Renzi va tutto bene.

Matteo RenziNel secondo trimestre del 2016 il PIL, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è invariato rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l’Istat, confermando le stime congiunturali del 12 agosto. L’aumento del PIL acquisito per il 2016 è pari a +0,7%, distante dall’1% previsto dal governo.

“L’Italia prosegue lunga marcia. Il 2016 si chiuderà meglio del 2015, che si è chiuso meglio del 2014, 2013 e 2012. E’ un dato inoppugnabile ma c’è ancora molto da fare”. E’ quello che ha dichiarato Matteo Renzi al Forum di Cernobbio(Como). Il premier non dovrebbe essere così entusiasta. Il motivo? Dal 2014 nei conti dei Paesi della UE c’è anche una  stima delle attività illegali come traffico di stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando di sigarette e alcol. Nel 2013, il valore aggiunto connesso alle attività illegali valeva circa 16 miliardi di euro, pari all’1% del PIL. In pratica si può dire che l’economia italiana si tiene a galla grazie a droga e prostituzione. Il premier gelataio non ha parlato solo di PIL, ma ha fatto anche l’ennesima promessa fiscale: “In Italia c’è un’unica parola d’ordine, abbassamento delle tasse”. Renzi ha aggiunto: “Il deficit in Italia è il più basso degli ultimi 10 anni e continuerà a scendere non perché ce lo chiede l’Europa ma perché ce lo chiedono i nostri figli”. Sul referendum ha detto che se dovesse vincere il No non è la fine del mondo. Infatti. Finisce solo il governo Renzi.

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