Antitrust: Istruttoria su Enel e Sorgenia

L'autorità per le concorrenza vuole capire se Enel e Sorgenia abbiano abusato della loro posizione dominante a Brindisi per aumentare i prezzi dell'energia venduta a Terna.

Istruttoria su Enel e SorgeniaL’Antitrust avvia due procedimenti, uno nei confronti di Enel e l’altro verso Sorgenia. Per il Garante i due operatori avrebbero violato la normativa sulla concorrenza vendendo a prezzi troppo gravosi a Terna servizi di dispacciamento. In particolare quelli di accensione dei propri impianti al minimo tecnico nell’area di Brindisi.

I procedimenti sono stati notificati nel corso di ispezioni effettuate dall’Autorità assieme alla Guardia di Finanza. Il maggior costo pagato da Terna per l’approvvigionamento dei servizi di regolazione della tensione nell’area di Brindisi nei primi sei mesi del 2016 è stato superiore di circa 320 milioni di euro rispetto alla spesa sostenuta nello stesso periodo dell’anno precedente. Tale costo costituisce una componente della bolletta elettrica, che si riversa quindi su tutti gli utenti, sia consumatori che imprese. La mossa dell’Antitrust è solo l’ultima di una lunga serie, dopo l’aumento delle bollette elettriche scattato il primo luglio scorso. Annunciando il rincaro del 4,3% della luce sul mercato tutelato, l’Autorità per l’energia aveva già spiegato come l’incremento fosse da addebitare proprio alla crescita dei costi di dispacciamento, cioè dei costi sostenuti da Terna per il mantenimento in equilibrio del sistema elettrico. Enel e Sorgenia, in due note distinte, affermano di aver agito correttamente. Il Codacons, invece, già annuncia una class action se l’Antitrust dovesse confermare gli abusi.

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