Accordo su bilancio UE. Italia astenuta

L'impegno complessivo è di 157,8 miliardi di euro. E' la prima volta che il nostro Paese non vota a favore. La ribellione dei renziani è in funzione del referendum Costituzionale?

Matteo Renzi e Sandro GoziDopo una notte di negoziati, è accordo tra Parlamento, Consiglio e Commissione UE sul bilancio per il 2017, che prevede 157,9 miliardi di euro in impegni e 134,5 miliardi in pagamenti, pari rispettivamente a un aumento dell’1,7% e al calo dell’1,6% sul 2016.

Rispetto al 2016, vi è un aumento degli impegni per l’immigrazione e la sicurezza pari all’11,3%, per un totale di 5,91 miliardi di euro. Sul fronte economico, gli impegni sono pari a 21,3 miliardi di euro, un incremento del 12% rispetto a quest’anno. Previsto un impegno di spesa da 500 milioni per l’iniziativa giovani, e uno da 500 milioni per il settore latte. La proposta è stata approvata a maggioranza. Astenuta l’Italia. E’ la prima volta che l’Italia non vota a favore del bilancio comunitario annuale, malgrado il recepimento di alcune richieste su finanziamenti aggiuntivi. “Manteniamo il veto e a dicembre valuteremo se confermare la nostra posizione”, ha detto il sottosegretario agli Esteri, Sandro Gozi, a proposito del bilancio multiannuale dell’Unione Europea.

I renziani criticano la riduzione degli incrementi delle risorse per i Paese mediterranei(332 milioni invece di 340) ed il rinvio del finanziamento del fondo per lo sviluppo sostenibile(250 milioni). Alcuni osservatori sostengono che la ribellione in questo frangente di Matteo Renzi e dei suoi seguaci è in funzione del referendum Costituzionale del 4 dicembre. Pur di fare propri i voti che andrebbero tendenzialmente verso i partiti più radicali e anti-sistema, il presidente del Consiglio vuole far credere all’opinione pubblica di essere la persona giusta per difendere gli interessi nazionali a Bruxelles. Il bilancio per il 2017 deve essere ora approvato formalmente dal Consiglio il 29 novembre e poi dal Parlamento il 1° dicembre.

Commenti