Inps: Boom di voucher nei primi 10 mesi del 2016

Forte contrazione delle assunzioni a tempo indeterminato nei primi 10 mesi dell'anno. Boom dei voucher. Il governo Renzi ha esteso la precarietà a tutti?

Boom di voucher nei primi 10 mesi del 2016La riforma del lavoro del governo Renzi inizia a mostrare tutti i suoi limiti. Nei primi 10 mesi dell’anno sono stati stipulati 1.370.320 contratti a tempo indeterminato a fronte di 1.308.680 cessazioni. Il saldo è positivo per 61.640 unità ma è dell’89% inferiore a quello dello stesso periodo del 2015(+588.039), quando erano in vigore gli sgravi contributivi per le assunzioni stabili. Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sul precariato.

I licenziamenti complessivi relativi a rapporti di lavoro a tempo indeterminato, pari a 507.000, risultano variati in modesto aumento rispetto al 2015(490.000) e in diminuzione rispetto al 2014(514.000). Sul trend degli ultimi mesi ha inciso l’introduzione dell’obbligo alle dimissioni on line. Le assunzioni a tempo indeterminato sono calate del 32%(-492.000). Al contrario i contratti a tempo determinato attivati nei primi 10 mesi sono stati 3.106.000, in aumento sia sul 2015(+4,9%) sia sul 2014(+7,6%). Per i contratti in apprendistato si osserva una crescita, rispetto all’analogo periodo del 2015, del 24,5%. Gli stagionali invece registrano una riduzione del 7%. Quanto alla composizione dei nuovi rapporti di lavoro in base alla retribuzione mensile, si registra, per le assunzioni a tempo indeterminato intervenute nei primi dieci mesi del 2016, una riduzione della quota di retribuzioni inferiori a 1.750 euro rispetto a quanto osservato per il corrispondente periodo 2015. Nel periodo gennaio-ottobre 2016 sono stati venduti 121,5 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto ai primi dieci mesi del 2015, pari al 32,3%. Nei primi dieci mesi del 2015, la crescita dell’utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 67,6%. Il governo Renzi ha esteso la precarietà a tutti.

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