Inps: Contratti in flessione a gennaio

Calano i contratti di lavoro stabili e aumentano i licenziamenti. Lo si legge nell'Osservatorio Inps sul precariato.

LavoroLavoro a tempo indeterminato con segno meno nel mese di gennaio 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016. Lo comunica l’Inps nel suo Osservatorio sul precariato. Gennaio è il primo mese dopo due anni senza sgravi contributivi per le aziende che assumevano.

Nel mese di gennaio 2017, nel settore privato, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +142.000, superiore a quello del corrispondente mese del 2016(+117.000) e inferiore a quello osservato nel 2015 (+162.000).  Complessivamente le assunzioni, sempre riferite ai soli datori di lavoro privati, nel mese di gennaio 2017 sono risultate 511.000: sono aumentate del 7,3% rispetto a gennaio 2016. Sono aumentate soprattutto le assunzioni di apprendisti(+20%) e quelle a tempo determinato(+13,5%) mentre sono diminuite quelle a tempo indeterminato(-9%). Le cessazioni nel complesso sono state 368.000 in aumento rispetto all’anno precedente (+2,7%): a crescere sono le cessazioni di rapporti a termine(+10,6%) mentre quelle di rapporti a tempo indeterminato sono diminuite(-9,2%).

Nel 2016 i licenziamenti disciplinari nelle aziende con più di 15 dipendenti sono stati 32.232, in aumento del 31% rispetto ai 24.595 registrati nel 2015. Il 7 marzo del 2015 è entrata in vigore la norma del Jobs Act che di fatto abolisce l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori(il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento giudicato ingiusto) per i nuovi assunti. A gennaio 2017 sono salite le richieste di indennità di disoccupazione, Naspi, Aspi, mini Aspi e mobilità: sono state 162.714, in salita del 18,5% rispetto alle 137.155 domande presentate a dicembre e dell’8,5% rispetto alle 150.001 presentate a gennaio 2016. A febbraio 2017 i voucher venduti, pari a 9,1 milioni, hanno fatto registrare una contrazione del 4,9% rispetto al valore corrispondente del febbraio 2016.

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