Referendum appalti e voucher il 28 maggio 2017

La data per la consultazione promossa dalla Cgil è stata fissata dal Consiglio dei Ministri. I due quesiti sono su voucher e appalti.

Referendum appalti e voucher il 28 maggio 2017 Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto per indire i referendum popolari sulla “abrogazione di “disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e sulla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio(voucher)”. Le consultazioni referendarie si svolgeranno domenica 28 maggio 2017.

Una nota di Palazzo Chigi comunica inoltre che il Consiglio dei Ministri ha istituito, il 22 marzo di ogni anno, la “Giornata della memoria dei caduti dei Servizi di informazione per la sicurezza”. I due quesiti sono stati promossi dalla Cgil. Il sindacato ha dettato le condizioni per evitare il referendum: i voucher devono essere utilizzati solo dalle famiglie e per retribuire la prestazione occasionale di disoccupati di lunga durata, pensionati e studenti. A patto, inoltre, che all’Inps resti l’esclusiva sulla vendita. L’altro quesito riguarda la piena responsabilità solidale tra appaltatore e appaltante nei confronti dei lavoratori.

Oggi la normativa, modificata dalla legge Biagi e dalla legge Fornero, prevede che i lavoratori che fanno causa per il mancato pagamento di stipendi o contributi debbano citare in giudizio sia l’appaltatore sia il committente, e quest’ultimo può eccepire il cosiddetto “beneficio di preventiva escussione” del patrimonio dell’appaltatore. Cosa significa? Il lavoratore, nel caso in cui i giudice gli dia ragione, deve prima tentare di recuperare il proprio credito dal proprio datore di lavoro e dai subappaltatori e solo in seguito può rivolgersi al committente. La vittoria del referendum consentirebbe ai lavoratori di recuperare i propri crediti direttamente e velocemente dal committente, senza dover chiamare in causa tutta la “filiera” dell’appalto.

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