Statua Diaz liberata dalla pubblicità con polemica

Il monumento equestre al generale Armando Diaz è stato liberato dalle impalcature ed è venuto fuori un lavoro di pulizia poco convincente. Scoppia la polemica sul progetto Monumentando.

Statua DiazIl monumento equestre al generale Armando Diaz è stato liberato dalla pubblicità. Alfredo Di Domenico(meglio noto come Bukaman) e questo blog si sono occupati di questo “caso” un paio di mesi fa per segnalare la lentezza dei lavori di restauro. Ma andiamo con ordine.

La scarsità di interventi di manutenzione e l’inevitabile esposizione agli agenti atmosferici hanno causato fenomeni di corrosione ed incrostazioni. Per questo motivo il Comune di Napoli ha lanciato “Monumentando”, un progetto dell’amministrazione comunale che prevede il restauro di 27 monumenti a costo zero per la cittadinanza, dato che ciascun restauro è finanziato dagli introiti delle pubblicità affisse sui monumenti durante i lavori. La società di sponsoring che gestisce il progetto si chiama Uno Outdoor, fa capo a Giuliano Annigliato e ha vinto la gara per aggiudicarsi il pacchetto di un progetto da 3,5 milioni di euro nel novembre 2013. Sono già stati restaurati la Fontana del Carciofo, la Fontana della Maruzza, La Fontana delle Zizze e la Colonna Spezzata. Nel progetto è rientrato anche il monumento Diaz, liberato dalle impalcature qualche giorno fa con quasi sei mesi di ritardo rispetto al cronoprogramma. E qui nasce il primo problema.

I lavori di restauro dei monumenti vanno a rilento perché c’è tutto l’interesse a lasciare i cartelloni pubblicitari esposti il più a lungo possibile. Il “Corriere del Mezzogiorno” scrive: “In soldoni, considerando che la pubblicità ai diversi inserzionisti è costata 100 mila euro al mese, la società che gestisce il progetto ha incassato 600 mila euro in più del previsto”. Lascia sconcertati anche il risultato del lavoro di restauro: le scritte Scritte sul monumento Diazcon cui era stato imbrattato il monumento risultano ancora visibili(foto 2). Gaetano Brancaccio, presidente dell’associazione Mario Brancaccio, ha dichiarato: “Il travertino bianco è stato lavato con acidi ed è diventato beige, il bassorilievo ha perso di profondità e le scritte non sono andate via perché dovevano essere trattate in tutt’altro modo. Per noi Monumentando è uno scandalo”. Costo del restauro del monumento Diaz? 146 mila euro, che sono stati strapagati con la pubblicità. Il restauro dei monumenti a Napoli è diventato un affare intorno al quale ruotano tantissimi soldi.

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