La sconfitta della sinistra socialista in Francia

In Francia andranno al ballottaggio un giovane esponente centrista e una battagliera donna di estrema destra. La sinistra socialista non arriva al 7%.

Emmanuel MacronIl ministero degli Interni ha reso noti i dati definitivi del primo turno delle presidenziali in Francia: il centrista liberal Emmanuel Macron è in testa con il 23,7% dei voti. Al ballottaggio del 7 maggio sfiderà Marine Le Pen(Front National) che ha ottenuto il 21,5% delle preferenze. Seguono François Fillon, candidato dei Les Republicains, al 19,9%, e Jean Luc Mélenchon, della sinistra estrema, al 19,6%.

Lontano il socialista Benoit Hamon, con un modesto 6,4%: una debacle completa per il partito che ha eletto François Hollande nel 2012. Sia Fillon che Hamon hanno subito lanciato il proprio endorsement per il centrista Macron. Le presidenziali 2017 hanno dato un risultato storico: vanno al ballottaggio due candidati di movimenti politici che non hanno mai governato. Nella storia della quinta repubblica francese hanno sempre governato i repubblicani o la sinistra socialista. La sconfitta di quest’ultimi è dovuta all’inefficienza del presidente Hollande. Nei 5 anni il socialista non è riuscito a risolvere il problema sicurezza interna e non ha preso una posizione chiara sul “problema” immigrazione. La sinistra francese paga anche la difesa ad oltranza dell’euro e dell’Unione Europea.

Ma torniamo ai due candidati che si sfideranno al ballottaggio. Macron ha dichiarato: “La Francia è cambiata con il vostro ottimismo. Sarò il presidente contro i nazionalisti. Rifonderò l’Europa, e il Paese: porterò più lavoro, proteggerò i più fragili, e ridarò la speranza. Io unirò i francesi”. Il candidato centrista può essere considerato il Matteo Renzi francese. Il motivo? Propone fuffa come l’ex premier italiano. Ex funzionario della banca Rothschild, ex consigliere di Hollande ed ex ministro dell’Economia, con il secondo governo Valls, carica che ha lasciato nell’agosto del 2016 per candidarsi all’Eliseo. Laureato in filosofia, Macron, 39 anni, si è formato all’Università di Parigi-Nanterre, all’istituto di studi politici e alla Marine Le PenScuola della Pubblica Amministrazione(Ena). E’ sposato con Brigitte Trogneux, 64 anni.

La Le Pen ha detto: “Sono la candidata del popolo. Vi propongo l’alternanza fondamentale che fondi un’altra politica: unità, sicurezza, cultura e prosperità che il sistema ha cercato di soffocare. La globalizzazione selvaggia mette in pericolo il nostro Paese, con l’immigrazione di massa e la circolazione libera dei terroristi”. La leader del Front National è l’effetto collaterale dell’Unione Europea che pensa alla finanza e non ai popoli. Le Pen, 48 anni, entra in politica nel 1998 con il Front National, fondato dal padre Jean Marie. E’ europarlamentare dal 2004. Dopo le dimissioni di Jean Marie, nel 2011, Marine diventa presidente del Front National e alle Europee del 2014 lo porta a essere il primo partito della Francia. La Le Pen è antieuropeista e critica su immigrazione e Nato. E’ sposata in terze nozze con il vicepresidente di Front National.

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