Crediti deteriorati a livelli pre-crisi

Il flusso di crediti deteriorati torna ai livelli pre-crisi. Il tasso di deterioramento ha raggiunto il 2,3%.

Sportello bancarioForte calo dei crediti deteriorati che tornano ai livelli pre-crisi. Lo rilevano l’Associazione bancaria italiane(ABI) e Cerved nell’outlook sulle sofferenze delle imprese italiane. Nel dettaglio, il tasso di deterioramento ha raggiunto il 2,3% a fine 2016(era il 3,3% a fine 2015), scendendo al livello del 2008 e scostandosi decisamente dal picco negativo(6%) raggiunto nel corso delle recessioni del 2009 e 2013.

Migliora anche il tasso di ingresso in sofferenza per famiglie e imprese che tocca il 2,5% alla fine del 2016, un decimo percentuale in meno rispetto all’anno precedente. Il calo è atteso in accelerazione nel 2017-2018. I tassi di ingresso in sofferenza si sono mantenuti sui livelli dell’anno precedente nel Nord-Ovest(3,2%), si sono ridotti nel Nord-Est(dal 3% al 2,7%), l’area più sicura della Penisola, mentre sono aumentati nel Sud(dal 5,2% al 5,4%) e al Centro, raggiungendo un nuovo massimo(al 4,7%, dal 4,3%).

Previsione dei tassi di ingresso in sofferenza per dimensione di impresa

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