Ubi Banca: 1.569 esuberi entro il 2020

Entro il 2020 Ubi Banca vuole ridurre di circa 200 milioni gli oneri operativi di Banca dell'Etruria, Banca delle Marche e Carichieti attraverso una drastica riduzione dell’organico.

Ubi BancaIl 28 gennaio 2017 Ubi Banca ha sottoscritto il contratto per l’acquisto del 100% del capitale di Banca delle Marche, Banca dell’Etruria e CariChieti. L’accordo è stato perfezionato ieri(10 maggio). In dote le tre “good bank” hanno portato 900 mila clienti, 14,2 miliardi di impieghi lordi, 18,5 miliardi di raccolta diretta e 7,5 miliardi di raccolta indiretta.

Le tre banche sono state ripulite dai crediti in sofferenza e ricapitalizzate e il numero uno di Ubi Banca, Victor Massiah, se le è potute aggiudicare per la cifra simbolica di un euro. Oggi Ubi Banca annuncia che taglierà di un terzo il personale. Entro il 2020 la banca vuole infatti ridurre di circa 200 milioni di euro gli oneri operativi di Banca Marche, Banca Etruria e CariChieti attraverso una contrazione dell’organico di 1.569 risorse sul totale di circa 4.900(-32%). Di queste, tuttavia, 530 hanno già aderito al fondo di solidarietà prima dell’acquisto di Ubi Banca. Ora se ne dovrà andare un altro 22%, ovvero ben 1.000 dipendenti sugli attuali 4.400. E’ previsto anche il taglio di 140 filiali e l’ottimizzazione delle altre spese amministrative. E’ quanto si legge nell’aggiornamento del piano industriale di Ubi Banca. Il consigliere delegato Massiah ha dichiarato: “I tagli sono inevitabili perché i tre istituti giungono da un contesto di grande crisi, di grande difficoltà, che implica inevitabilmente delle azioni cosiddette di turnaround che vanno innanzitutto a incidere sulla struttura dei costi e sulla qualità del credito”.

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