Il vergognoso stato del cimitero di Secondigliano

Bukaman è ritornato nel Cimitero di Secondigliano dopo due anni. La situazione è peggiorata. Napoli città rifugio ma non per i morti. Guarda il video.

L'immancabile rete rossa nel Cimitero di SecondiglianoA Napoli nemmeno i morti possono riposare in pace. Il motivo? Il Cimitero di Secondigliano è completamente sommerso dalle erbacce e lasciato nel degrado più totale.  Non bastasse ciò, sono presenti le immancabili reti rosse tanto care al Comune di Napoli. Il “caso” del Cimitero di Secondigliano era già stato segnalato da Alfredo Di Domenico(meglio noto come Bukaman) nel 2015. Come stanno le cose a due anni di distanza?

Il Cimitero di Secondigliano versa ancora in condizioni indegne. In nessun altro posto del mondo si è ridotti così male. Tombe rotte, verde incolto e voragini a cielo aperto. Ai familiari dei morti sembra di stare Erbacce nel Cimitero di Secondiglianoin una giungla piuttosto che in un cimitero. La gente se la prende con i dipendenti del camposanto, ma quest’ultimi rispondono che la cura del verde non è di loro competenza. A chi spetta la manutenzione? All’amministrazione comunale guidata dal sindaco di strada Luigi De Magistris. A proposito, dov’è finito il primo cittadino? E’ troppo impegnato a fare ospitate in TV, pagliacciate e “finta” accoglienza. Napoli Il Cimitero di Secondigliano trasformato in una giunglacittà rifugio, ma non per i morti e i suoi familiari. Bukaman ha dichiarato: “Il cimitero è in condizioni ignobili. Altro che orgoglio e riscatto della città. Questi sono segnali di scarso interesse da parte delle istituzioni a quello che vivono i cittadini e alla loro sensibilità. Una vera vergogna”. Non vorrei che qualche mente geniale proponesse di fare autogestione, ovvero adottare un cimitero pubblico della città per tenerlo pulito. A quel punto che senso avrebbero i politici?

Pubblicato da Alfredo Di Domenico su Domenica 4 giugno 2017

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