De Magistris: Nel 2019 Napoli città mondiale per efficienza nei trasporti

Il sindaco De Magistris promette che Napoli sarà la città mondiale per efficienza nei trasporti entro il 2019. Peccato che la realtà sia ben diversa.

Luigi De Magistris“Ad agosto ci sarà il CIPE che darà il via libera per la volata finale per la fine dei cantieri Garibaldi, Duomo, Municipio, Riviera di Chiaia. Cronoprogramma che tutti devono rispettare per far diventare Napoli nel 2019 una città a livello mondiale per efficienza nel trasporto pubblico”. Lo ha dichiarato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, durante l’inaugurazione dell’uscita San Giacomo della stazione Municipio della Linea 1 della Metropolitana di Napoli. L’ex magistrato ha aggiunto: “Tra due anni la città di Napoli avrà una frequenza delle corse della metropolitana ogni 4 minuti”.

Un annuncio che si scontra con la realtà. La stessa che oggi racconta come la Linea 1 tenga il ritmo di una corsa ogni 10-12 minuti. Quando va bene. Il più delle volte, infatti, si arriva a 15 minuti di attesa ed anche oltre. Nei giorni festivi ci sono addirittura punte di 20-25 minuti. Altro che efficienza nei trasporti. L’annuncio di De Magistris è l’ennesima promessa a vanvera, simile a quella fatta nel 2015. Il problema della Linea 1 non sono i cantieri delle stazioni, ma la mancanza di treni. La consegna dell’ultimo treno della Linea 1 risale a 12 anni fa, si tratta di elettromotrici progettate e costruite a partire dall’inizio degli anni ’90. Il 6 agosto 2015 il Comune di Napoli ha indetto un bando per l’acquisto di 10 treni. Il mega-appalto da 98 milioni di euro è stato vinto dalla spagnola Caf Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles nel giugno 2016. Per questo acquisto è stata scelta la formula dell’Accordo quadro che garantirà, reperendo ulteriori finanziamenti, anche di ampliare la fornitura di altri 10 treni.

Cronoprogramma in ritardo per colpa dei ricorsi di Firema

La procedura è stata bloccata da un ricorso al TAR Campania della seconda arrivata, la Firema di Caserta. Lo scorso febbraio è arrivato la sentenza: il ricorso è stato respinto. Ma non finisce qui. La società casertana si è rivolta anche al Consiglio di Stato. Pochi giorni fa è arrivata la sentenza ed è uguale a quella emessa dal TAR. Firema è stata condannata, inoltre, a rifondere il Comune di Napoli con 10 mila euro di spese. Tutto bene? Mica tanto. La consegna del primo treno è prevista entro 18 mesi dalla firma del contratto con la società spagnola Caf. I successivi saranno consegnati, a seguire, uno ogni 45 giorni. Questo significa che vedremo il primo treno nuovo in esercizio entro marzo 2019 se la firma del contratto arriverà a settembre 2017, vale a dire 43 mesi dopo il bando. Il problema è che per quella data la Linea 1 potrebbe essere chiusa per la mancanza di pezzi di ricambi per i vecchi treni. Il sindaco De Magistris doveva fare il bando per l’acquisto dei treni il primo giorno che si è seduto sulla poltrona di Palazzo San Giacomo, non nell’ultimo anno del suo mandato. L’ex magistrato ha annunciato anche un bando per l’acquisto di nuovi autobus. C’è il rischio di vedere il primo autobus nuovo solo nel 2021. Difficilmente Napoli diventerà città mondiale per efficienza nei trasporti nel 2019.

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