Sbarchi in calo per la prima volta in 2017

Per la prima volta quest’anno si regista il segno meno negli sbarchi di migranti in Italia. Fermata da Guardia costiera nave tedesca Jugend Rettet.

MigrantiIl polverone sulle Organizzazioni Non Governative(ONG) nel Mediterraneo ha portato i primi risultati. Il Ministero dell’Interno ha reso noto che per la prima volta quest’anno si registra il segno meno negli sbarchi di migranti in Italia. Dal primo gennaio 2017 al 2 agosto 2017 sono stati 95.215 i migranti giunti sulle coste italiane, -2,73% rispetto al 2016. Nello stesso periodo dello scorso anno, infatti, sbarcarono 97.892 persone.

Analizzando i dati per singolo mese, si scopre che il boom c’è stato a febbraio con ben 8.969 migranti contro i 3.828 del 2016. Aumento di sbarchi anche a marzo(10.853 contro 9.676), aprile(12.930 contro 9.149), maggio(22.978 contro 19.957) e giugno(23.694 contro 22.339). A gennaio sono sbarcati in Italia 4.470 persone contro i 5.273 del 2016. Il vero crollo c’è stato il mese scorso: 11.194 i migranti sbarcati a luglio, 12.358 in meno rispetto allo stesso mese del 2016. Non è un caso. L’arretramento delle navi ONG dalla costa libica ha ridotto le traversate “kamikaze” gestite dai trafficanti di uomini. Oggi(2 agosto) c’è stato il primo giro di vite nei confronti delle ONG che soccorrono migranti nel Mediterraneo dopo il codice di comportamento predisposto dal Viminale, che è stato sottoscritto solo da due organizzazioni. La nave Iuventa della ONG tedesca Jugend Rettet, che non ha firmato il protocollo, è stata bloccata in nottata al largo di Lampedusa dalla Guardia costiera italiana, che l’ha scortata fino al porto.

Ma torniamo ai dati diffuso dal Viminale. Il dato interessante è la nazionalità dei migranti sbarcati in Italia nel 2017. Il motivo? La maggior parte provengono dalla Nigeria(16.317), Bangladesh(8.687) e Guinea(8.631). Seguono Costa d’Avorio(7.905), Mali(5.526), Gambia(5.465), Senegal(5.366), Eritrea(5.325), Marocco(4.632) e Sudan(4.882). Altri migranti(dato che comprende coloro per i quali sono ancora in corso attività di identificazione) sono circa 22.479. A parte Nigeria, Mali, Sudan e Eritrea sono tutti Paesi in cui non è in corso una guerra. Quest’ultimo dato fa capire che la maggior parte dei migranti che arrivano in Italia sono irregolari e non hanno diritto all’asilo. C’è da fare una puntualizzazione sulla Nigeria: il Paese “risulta” in guerra per la presenza nell’area settentrionale di Boko Haram, un’organizzazione terroristica jihadista sunnita che considera sacrilega l’educazione occidentale. La presenza di Boko Haram in una parte della Nigeria non giustifica i 16.317 nigeriani arrivati sulle nostre coste nei primi sette mesi del 2017. Chi c’è dietro? La mafia nigeriana?

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