BCE dimezza e prolunga Quantitative easing

L'acquisto dei titoli da parte della Banca Centrale Europea sarà dimezzato dal gennaio 2018 e fino alla fine di settembre 2018: si passerà da 60 a 30 miliardi di euro al mese.

Quantitative easingLa Banca Centrale Europea dimezza il Quantitative easing, il programma di acquisti titoli, usato per stimolare la crescita, passa, a partire da gennaio 2018, dagli attuali 60 a 30 miliardi di euro al mese. Il Consiglio direttivo decide anche di prolungare il QE estendendone la durata di 9 mesi, fino a settembre del 2018 e anche oltre se necessario. Ma, in caso di necessità, potrà anche aumentare nuovamente gli acquisti.

La BCE ha lanciato il Quantitative easing nel marzo 2015. Inizialmente il programma prevedeva l’acquisto dei titoli di Stato fino a settembre 2016 al ritmo di 60 miliardi di euro al mese. La misura fu presa dal board dell’Eurotower per cercare di spingere l’inflazione fino al 2%. Un effetto positivo è stato la svalutazione dell’euro che ha favorito le esportazioni. C’è da dire che nel 2017 la moneta unica europea ha guadagnato il 12% sul dollaro. Alla fine del 2015 la BCE ha deciso di prorogare il QE fino a marzo 2017, alzando il budget mensile a 80 miliardi di euro. All’inizio del 2017 la Banca Centrale Europea ha esteso il Quantitative easing fino alla fine del 2017, ma dallo scorso aprile il budget mensile è ritornato a 60 miliardi di euro. Il presidente della BCE, Mario Draghi, ha dichiarato: “La ricalibrazione degli acquisti riflette la crescente fiducia sulle aspettative di inflazione. Affinché l’inflazione di base continui a rafforzarsi e sostenga lo sviluppo nel medio termine occorre un ampio grado di politica monetaria accomodante”. Il direttivo lascia intanto invariati i tassi d’interesse: il tasso principale è allo 0%, quello sui depositi a -0,4% e sui prestiti marginali a 0,25%. Tassi previsti ai livelli attuali a lungo e ben oltre l’orizzonte del QE.

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