Inps: Boom contratti a chiamata

Continuo il calo dei contratti indeterminati. I dati Inps sui primi otto mesi del 2017 confermano la tendenza osservata dalla fine della decontribuzione per le assunzioni stabili. Il Jobs Act di Renzi ha esteso la precarietà a tutti.

Boom contratti a chiamataI contratti a chiamata nei primi 8 mesi del 2017 hanno registrato un aumento del 129,5% rispetto ai primi 8 del 2016. Lo comunica l’Inps nel suo Osservatorio sul precariato. L’aumento da 121 mila contratti del 2016 a 278 mila nel 2017 è legato alla necessità per le imprese di ricorrere a strumenti sostitutivi dei voucher, prima cancellati e poi sostituiti solo per le imprese con meno di 6 dipendenti da nuovi contratti di prestazione occasionale. Il Jobs Act di Matteo Renzi ha esteso la precarietà a tutti.

Le assunzioni a tempo indeterminato sono state 793.385, 29.027 in meno(-3,5%) rispetto allo stesso periodo del 2016. Nei primi otto mesi mesi del 2015 erano state 1.186.330. Perché c’è stato il crollo dei contratti a tempo indeterminato nei nuovi rapporto di lavoro? La risposta è ovvia. Dal 1° gennaio 2017 sono spariti gli sgravi contributivi per le aziende che assumevano. L’incidenza dei contratti stabili sul totale delle assunzioni è sceso al 24%. Nei primi otto mesi del 2017 sono state 239.541 le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine o apprendistato. In totale sono stati attivati 1.032.926 contratti stabili, in calo del 2,5% rispetto ai 1.059.731 dei primi otto mesi del 2016. Le cessazioni a tempo indeterminato sono state 1.033.409, per un saldo negativo di 483 unità.

In totale le cessazioni sono state 3.653.940, in aumento del 15,9% rispetto all’anno precedente. A crescere sono soprattutto le cessazioni di rapporti a termine(+23,9%) mentre quelle di rapporti a tempo indeterminato risultano sostanzialmente stabili(+0,3%). Sono aumentati i licenziamenti disciplinari nelle aziende con oltre 15 dipendenti, quelle interessate dal superamento dell’articolo 18(+17,19%). Le domande di disoccupazione arrivate all’Inps ad agosto sono state 103.798, in aumento del 2,1% su base annua. Nei primi 8 mesi 2017 le domande di disoccupazione sono state 1.074.621, in aumento del 4% sullo stesso periodo 2016. Nel periodo gennaio-agosto 2017 sono stati incentivati 36.236 rapporti di lavoro nell’ambito del programma “Garanzia Giovani” e 75.957 rapporti di lavoro(60.129 assunzioni e 15.828 trasformazioni) nell’ambito della misura “Occupazione Sud”.

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