I politici insorgono per una foto di Anna Frank allo stadio

Media e politici indignati per la foto di Anna Frank con la maglia della Roma in curva Sud. Perchè nessuno si indigna quando ci sono cori razzisti contro i tifosi del Napoli?

Gli insulti antisemiti dei tifosi della LazioI media italiani e i politici hanno scoperto che gli ultrà della Lazio sono fascisti. Cosa è accaduto? Durante la partita Lazio-Cagliari, i tifosi biancazzurri hanno esibito manifesti contro gli ebrei e mostrato il fotomontaggio di Anna Frank con la maglia della Roma, in segno di disprezzo. Le scritte offensive sono apparse in curva Sud perché la nord era squalificata.

E’ bastato toccare un simbolo della Shoah per fare scoprire a tutti le “schifezze” che avvengono negli stadi italiani. La cosa ha fatto svegliare anche Sergio Mattarella: “Il volto e il diario di Anna Frank, la sua storia di sofferenza e morte a opera della barbarie nazista, hanno commosso il mondo. Usare la sua immagine come segno di insulto, oltre che disumano è allarmante per il Paese, contagiato 80 anni fa dall’ottusa crudeltà dell’antisemitismo”. Il presidente avuto l’assicurazione del ministro Minniti del massimo impegno per individuare i responsabili dell’ignobile gesto degli ultrà laziali e perché vengano definitivamente esclusi dagli stadi. Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario del PD Matteo Renzi con la solita proposta fuffa.

La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’inchiesta per istigazione all’odio razziale. La cosa drammatica è che tutto avviene nella stessa città dove nel 2014 fu ucciso Ciro Esposito, un tifoso del Napoli. Secondo i giudici della Corte d’Appello di Roma quella di Daniele De Santis fu una bravata. Ma ci rendiamo conto? E questi politicanti italiani si indignano per una foto di Anna Frank in uno stadio. Gli “Irriducibili Lazio” hanno diramato una nota in cui c’è scritto: “Siamo stupiti di tanto clamore per un gesto in un contesto sportivo animato da goliardia”. I laziali non hanno tutti i torti, visto che in passato anche i cori contro i tifosi del Napoli sono stati definiti nello stesso modo da Giancarlo Abete. Il pesce puzza dalla testa. Nel 2017 i media hanno scoperto i cori razzisti negli stadi. Può darsi che tra una ventina di anni si accorgeranno anche dello sterminio in atto nella Terra dei Fuochi. L’Italia non è un Paese per persone civili e politici efficienti.

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