Unimpresa: Depositi famiglie crescono di 23,18 miliardi

Le famiglie italiane non spendono e hanno lasciato nei depositi 23 miliardi di euro in più in un anno. Crescita boom dei conti correnti, arrivati a sfondare il muro dei 1.000 miliardi. Questi i dati principali che emergono dalle ricerca del Centro studi di Unimpresa.

Donna al bancomatLe famiglie italiane non spendono e preferiscono tenere i soldi nei conti correnti. E’ quello che emerge da un rapporto del Centro studi di Unimpresa, che incrocia i dati della Banca d’Italia relativi alla raccolta delle banche. Il totale dei depositi delle famiglie è passato dai 925,54 miliardi di novembre 2016 ai 948,72 miliardi di novembre 2017 con un incremento di 23,18 miliardi(+2,50%).

Non sono solo i conti correnti delle famiglie a crescere in un anno, il segno positivo lo registrano anche aziende(+12,37%), imprese(+7,60%) e onlus(+2,59%). L’unica variazione negativa è delle assicurazioni(-9,47%). Si registra anche la sensibile impennata dei conti correnti, cresciuti di oltre 73 miliardi negli ultimi dodici mesi, passando da 949 miliardi a 1.023 miliardi. Dal 2016 al 2017 il totale dei depositi di cittadini, aziende, assicurazioni e onlus è aumentato del 4,34% passando da 1.260,7 miliardi a 1.315,4 miliardi. Le aziende non investono e i loro fondi sono cresciuti di 29,03 miliardi(234,6 mld a 263,7 mld), le imprese familiari hanno visto crescere i loro fondi di 3,9 miliardi(51,8 mld a 55,8 mld). Le riserve delle assicurazioni sono calate di 2,1 miliardi(da 22,5 mld a 20,3 mld). In aumento i fondi delle onlus di 676 milioni(da 26,1 mld a 26,7 mld). Il vicepresidente di Unimpresa, Maria Concetta Cammarata, ha dichiarato: “Da diversi anni registriamo questo preoccupante andamento dei depositi bancari. A frenare consumi, investimenti e credito sono rispettivamente la paura di nuove tasse e l’assenza di certezze sul futuro”. I dati di Unimpresa mostrano che le disponibilità finanziarie delle aziende e delle famiglie italiane sono congelate.

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