Renzi: Sinistra che non cambia diventa destra

Matteo Renzi ha scelto Torino per il debutto della campagna elettorale per le elezioni europee. Il premier è tornato a fare il generatore automatico di supercazzole.

Matteo Renzi a TorinoIeri(11 aprile) ho ascoltato per caso una strana frase di Matteo Renzi. Il premier ha detto: “Io mi alzo e penso: Come posso oggi cambiare l’Italia?”. La dichiarazione del “pidino” mi ha illuminato, dal mia bocca è uscita questa battuta: “Io invece mi alzo e penso: Quale altra cazzata dirà Renzi?”.

L’ex sindaco di Firenze è tornato a fare il generatore automatico di supercazzole alla manifestazione di Torino, per la campagna elettorale del Partito Democratico in vista del voto per le Europee. Renzi ha detto: “La sinistra che non cambia diventa destra e perde la dignità di essere sul fronte del progressismo. Per questo siamo entrati nel Partito Socialista Europeo, per essere in prima linea nel cambiamento”. Per la cronaca, il cambiamento significa modello lavorativo cinese. E’ lo stesso premier a dirlo: “Le regole che portano a raddoppiare la disoccupazione non funzionano, inutile essere il partito del lavoro se non diamo occupazione”.

Il “pidino” ha aggiunto: “Noi e gli inglesi nel 2011 avevamo la stessa percentuale di disoccupazione, dopo due anni di cure drastiche da parte nostra abbiamo la disoccupazione al 13% e loro al 7,1%. Non è colpa dell’Europa ma è un problema del mercato del lavoro, della credibilità di attrarre investimenti”. Peccato che gli inglesi non hanno l’euro, ma una propria moneta(la sterlina). L’ultima “perla” è rivolta ai sindaci: “Circondatevi di persone che sappiano dirvi di no. Non montatevi la testa, la politica si fa per servizio”. Una domanda sorge spontanea: Renzi si è circondato di persone che sanno dire no?

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