Affonda barcone migranti tra Libia e Lampedusa

A bordo ci sarebbero state 400 persone. Già recuperati quattordici corpi. Sul luogo del disastro stanno convergendo le unità della Marina militare. Duecento i profughi tratti in salvo.

MigrantiUn barcone carico di migranti è naufragato a circa un centinaio di miglia a sud di Lampedusa. I soccorritori riferiscono di aver recuperato 14 cadaveri. Le operazioni di salvataggio sono ancora in corso.

Un Atr della Guardia costiera in pattugliamento sul Canale di Sicilia ha notato l’imbarcazione, in precarie condizioni di stabilità e ha fatto dirottare sul posto una nave mercantile che è stata la prima a intervenire quando il barcone, per cause ancora da accertare, è affondato. Sul posto, navi del dispositivo Mare Nostrum. Salvati fino ad ora circa 240 migranti, sui 400 che si suppone essere stati a bordo. La Commissione UE è scioccata dalla tragedia e chiede agli Stati membri di dimostrare solidarietà. Altro che solidarietà, servono soldi.

L’Italia non può più permettersi di spendere 9 milioni di euro al mese per l’operazione Mare Nostrum. Senza contare che ogni migrante che mette piede in Italia costa in media 45 euro al giorno. Queste “risorse economiche” non possono essere più sprecate. A poche ore dalla strage, le autorità libiche hanno intercettato e salvato altri 340 migranti diretti in Italia. L’imbarcazione su cui viaggiavano, riferisce Tripoli, si era allagata fino dalla partenza, nelle vicinanze della città costiera di Sabratha. I 340 profughi, in maggioranza sudanesi ed eritrei, sono stati portati in un centro di detenzione vicino a Tripoli. Tra loro anche 40 donne e 13 bambini.

Commenti