Eurostat: Occupazione in calo in Italia

Si allontana per l'Italia l'obbiettivo di occupare il 67% della popolazione lavorativa attiva entro il 2020.

Eurostat: Occupazione in calo in ItaliaBrutte notizie per il nostro paese. Eurostat fa sapere che l’obiettivo, per l’Italia, di occupare, entro il 2020, il 67% della popolazione lavorativa si va allontanando. Gli italiani tra i 20 e i 64 anni, nel 2013, sono rimasti occupati al 59,8%, in calo rispetto al 61% del 2012. La media UE a 28 è del 68,3%.

Il Paese torna così indietro di 10 anni, quando registrava, nel 2003, il 60,1% di occupati. Peggio di noi solo Spagna(58,2%), Croazia(53,9%) e Grecia(53,2%). La graduatoria dell’occupazione è guidata dalla Svezia con il 79,8%. Seguono Germania(77,1%), Olanda(76,5%), Danimarca(75,6%), Austria(75,5%) e Gran Bretagna(74,9%). Dal 2008 al 2013, l’Italia ha registrato un calo dell’occupazione del 3,2%. Un trend negativo condiviso con altri 12 Paesi dell’Unione Europea. Germania e Malta sono gli unici due stati che hanno avuto una crescita costante dell’occupazione dal 2002 al 2013 e hanno raggiunto i propri obbiettivi per il 2020.

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