Il documento della Commissione Europea sull’Italia

La Commissione Europea ha pubblicato un documento sulla situazione dell'Italia. Esce fuori un quadro desolante.

Documento Commissione EuropeaLa crisi ha messo in evidenza e intensificato le debolezze dell’economia italiana. Tra il 2007 e il 2013, il PIL reale dell’Italia ha subito una contrazione dell’8,7%, rispetto alla contrazione di solo l’1,7% della zona euro nel suo insieme. E’ quello che emerge dal “Documento di lavoro dei servizi” della Commissione Europea.

L’occupazione non è scesa quanto in altri Stati membri della zona euro, ma vi è stata una drastica riduzione dell’orario di lavoro e, nello stesso periodo, il tasso di disoccupazione è raddoppiato passando dal 6,1% al 12,2%. Stando alle previsioni di primavera 2014 della Commissione, la crescita economica dovrebbe diventare positiva con un modesto 0,6% nel 2014 e accelerare all’1,2% nel 2015. Il rapporto debito pubblico/PIL, dopo essere aumentato di 26 punti percentuali fra il 2008 e il 2013 e dovrebbe raggiungere il 135% nel 2014. C’è da dire che l’aumento è causato anche al sostegno finanziario destinato ai paesi della zona euro(3,6% del PIL).

La Commissione Europea scrive che “ripristinare una crescita vigorosa e ridurre l’elevato rapporto debito pubblico/PIL restano gli obiettivi fondamentali per l’Italia”. Nonostante la forte contrazione dell’economia, nel 2013 il disavanzo nominale è rimasto stabile al 3% del PIL(leggermente superiore all’obiettivo del 2,9% cui puntava il programma 2013) grazie all’aggiustamento di bilancio messo in atto negli anni 2011-2012. Stando alle previsioni della Commissione il disavanzo dovrebbe scendere al 2,6% del PIL nel 2014 e al 2,2% nel 2015.

Per ulteriori info: Documento di approfondimento della Commissione Europea

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