Zingales: I sussidi all’editoria sono inutili

"Per ridurre le imposte bisogna ridurre la spesa pubblica inutile come il sussidio all’editoria". Lo ha detto Luigi Zingales ad "Omnibus". Guarda il video.

Luigi ZingalesI contributi all’editoria sono inutili. E’ quello che ha detto Luigi Zingales questa mattina(1 giugno) ad “Omnibus”. L’economista ha tirato in ballo i sussidi(così ha definito i contributi) quando ha parlato dei tagli alla spesa pubblica.

L’Italia non può continuare a spostare la tassazione da un settore all’altro. Per Zingales bisogna mettere mano agli 800 miliardi di euro che lo Stato spende ogni anno. L’economista ha dichiarato: “Per ridurre le imposte bisogna ridurre la spesa pubblica inutile come il sussidio all’editoria. Diaconale è direttore de ‘L’Opinione delle libertà’, uno dei giornali che ha il maggior rapporto tra sussidi e incassi ottenuti sul mercato. Quando uno si professa liberale deve vivere allo stesso modo e quindi deve rifiutare i sussidi. Se noi chiudiamo ‘L’Opinione delle libertà’ non penso che la gente scenda in piazza per protestare contro un servizio che manca”.

Nel video allegato, noterete che Zingales propone anche un sussidio alla disoccupazione pagato con soldi europei perché “l’euro senza una riforma sostanziale non è sostenibile”. Ma torniamo ai sussidi ai giornali. Per il 2012 la cifra di contributi pubblici all’editoria è stata di 120 milioni di euro. Tra qualche mese, sul sito del governo verranno resi noti i giornali che hanno usufruito dei 137 milioni di euro stanziati per il 2013. Per il 2014 sono previsti 175 milioni di euro, mentre nel 2015 verranno stanziati 119 milioni di euro. Nel 2016 saranno 120 i milioni “regalati” dallo Stato all’editoria.

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