Il PC è morto? No secondo Intel

Le vendite dei PC sono tornate a crescere dopo mesi di calo. Lo rivela Intel. I tablet perdono quote di mercato. Faranno la fine dei netbook?

Personal ComputerLo davano per morto ma alla fine è ancora vivo e vegeto. Di chi sto parlando? Del Personal Computer. Intel ha chiuso il secondo trimestre 2014 con un record storico delle consegne per la vendita dei microprocessori: un utile netto in aumento a 2,8 miliardi di dollari e ricavi per 13,83 miliardi.

A trainare le vendite dei PC(cresciute del 9%) non è sono solo la fine degli aggiornamenti per il sistema operativo Windows XP, ma anche la forma dei nuovi prodotti. Molti consumatori, infatti, stanno acquistando i “due in 1”, ovvero i PC portatili con la tastiera staccabile che diventano tablet. , Maurizio Riva, direttori clienti multinazionali di Intel Emea, ha dichiarato: “La gente vuole tutti e due le possibilità d’uso ed evidentemente preferisce averle in un unico dispositivo. E per quanto riguarda i portatili tradizionali, più sottili e leggeri sono e più si vendono. Anche le vendite dei desktop stanno crescendo, soprattutto quelli ‘All in One’”. La vera delusione sono i tablet, che hanno avuto un rallentamento delle vendite un po’ ovunque e in Paesi come Olanda e Gran Bretagna addirittura i numeri a febbraio e marzo sono negativi. E in Italia? Gli italiani amano l’innovazione e i computer più leggeri e prestanti e per questo vanno molto bene i “2 in 1” e i notebook supersottili, ma c’è anche un trend interessante relativamente ai phablet, gli smartphone con schermo da 5-6 pollici con una o due sim. Questi dati fanno capire che il tablet è destinato a fare la fine dei netbook.

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